dal notiziario del 2 giugno 2024

Speciale Catechesi

L’INIZIAZIONE CRISTIANA
Una verifica dopo 10 anni di cammino

Sono passati 10 anni da quando si è partiti con un nuovo percorso di catechesi per i ragazzi. In questi mesi il vescovo ha chiesto a tutte le parrocchie di fare una verifica di questo cammino proposto ai ragazzi e ai genitori, per riuscire a migliorarlo sempre di più. Anche noi abbiamo provato a verificare il percorso fatto e queste sono le riflessioni che sono emerse.
La proposta per i ragazzi è mensile e coinvolge sia i ragazzi che i genitori: i genitori hanno apprezzato questo ritmo di incontri perché permette di inserire la catechesi dentro a tanti impegni scolastici e sportivi e tiene conto anche di altre esperienze associative e formative che da decenni presenti nel nostro patronato come l’ACR e i gruppi SCOUT. Alcuni vorrebbero intensificare gli incontri ma poi ci si scontra con i tanti impegni delle nostre famiglie.
Positivo aver scandito il percorso con delle tappe: consegna della Croce, del Vangelo, del Padre Nostro, del Comandamento dell’amore e la tappa dei Sacramenti della Confermazione (cresima) e della Prima Comunione eucaristica. Queste tappe invitano i bambini e i ragazzi a sentirsi in cammino, cercando di fare proprio il messaggio di Gesù. Positivo aver fatto incontrare i ragazzi con le varie realtà della parrocchia in particolare il gruppo Caritas, gli anziani, il Morini Pedrina. Molto bella anche la proposta rivolta ai più piccoli (dai 6 ai 9 anni) di vivere la Santa Messa nei tempi forti attraverso un ascolto particolare della Parola di Dio per poi partecipare alla Messa con tutti dopo l’offertorio.
Sono stati positivi anche gli incontri per i genitori; si sono rivelate occasioni preziose per creare legami tra genitori, stimolare la riflessione personale, approfondire alcuni temi di fede. Molta utilità ha avuto anche l’incontro con qualche esperto che ha aiutato ad approfondire gli interrogativi della fede e alcune visite a luoghi di spiritualità e arte.
Il gruppo delle catechiste è stato fondamentale in questi anni: i rapporti sereni e lo spirito di collaborazione, ha permesso di realizzare percorsi positivi con i ragazzi e i genitori. La metodologia utilizzata ha cercato di valorizzare le esperienze di vita dei ragazzi cercando di capire come vivere concretamente il messaggio di Gesù nella vita di ogni giorno. Nel periodo delle medie si è cercato di vivere con i ragazzi momenti significativi di testimonianza come riportato nell’articolo di questo speciale. Molte cose si possono ancora migliorare. Per questo il cammino continua…

IL COMANDAMENTO DELL’AMORE
4 tappa del percorso

Sono 26 i ragazzi che quest’anno hanno ricevuto il “Comandamento dell’amore”. Nel tempo chiamato “discepolato” è inserita ogni anno una consegna che ritma con simboli, segni e gesti il cammino compiuto dai ragazzi e dai genitori. Il comandamento del’amore è stato per noi il punto centrale del nostro percorso. Una domenica al mese, dopo la Messa delle 9,30, i ragazzi sono stati accolti da noi catechiste in Patronato con una breve merenda a cui è seguito l’incontro dove attraverso giochi, narrazioni, video e attività varie i ragazzi hanno sperimentato cosa vuol dire diventare discepoli di Gesù, conoscendolo, amandolo e decidendo di seguirlo.
Ogni incontro è stato guidato da un brano del Vangelo. Questo ascolto ci ha fatto scoprire le scelte di Gesù con le quali confrontarci per farle diventare anche le nostre scelte. Con Gesù abbiamo imparato a dire grazie e scusa, a perdonare, a compiere gesti di carità e condivisione verso i più deboli, a vivere la gentilezza e lo spirito di servizio verso i nostri fratelli, rispettando tutte le persone e le cose create. In particolare durante la Quaresima i ragazzi sono stati coinvolti nel progetto di solidarietà con la consegna di una cassettina per l’aiuto ad una casa famiglia in Etiopia e la raccolta di alimenti per le famiglie in difficoltà.
Questo cammino di iniziazione cristiana secondo noi costituisce un passaggio positivo per i ragazzi, che si riconoscono più coinvolti e protagonisti; è anche un’opportunità per i genitori che, accompagnando i loro figli a diventare cristiani, possono riscoprire o rimotivare la loro fede personale.

Gabriella, Valeria, Silvia.


dal notiziario del 2 giugno 2024

Speciale Catechesi

 

CHE BELLO INCONTRARE IL SIGNORE

Quest’anno 39 ragazzi del gruppo di quinta elementare hanno ricevuto, il 5 e il 12 maggio, i sacramenti della Confermazione e la loro Prima Comunione eucaristica. Vogliamo che siano loro a parlare e vi riportiamo alcuni pensieri e sensazioni che ci hanno raccontato domenica scorsa dopo aver vissuto il grande momento dei sacramenti dell’Iniziazione Cristiana.

Qual è stato il ricordo più bello di quest’anno di catechesi?
“Stare ogni domenica con le mie catechiste e amici” – “Stare con gli amici e fare con loro le attività” – “Quando abbiamo ricevuto i Sacramenti”.

Quale ricordo particolare del giorno dei Sacramenti?
“Vedere tutti i miei parenti mentre facevo i Sacramenti” – “Stare tutto il giorno con i miei genitori e aver ricevuto un bel regalo” – “Stare con i miei amici e familiari” – “C’erano tante persone che mi vogliono bene a supportarmi in un momento importante” – “Quando abbiamo fatto la Comunione”.

Cosa provo dentro di me quando incontro Gesù nella Comunione eucaristica?
“Provo dentro di me emozioni belle, profonde e sono più consapevole che Gesù fa parte di me” – “Mi sento protetto e più felice, in pace” – “Molta emozione e mi sento meglio perché ho incontrato Gesù”.

Chi vorresti ringraziare alla fine di quest’anno?
“Vorrei ringraziare il Signore che mi ha permesso di ricevere i Sacramenti, Don Franco e le catechiste che ci hanno preparato spiritualmente, la mia madrina che mi ha accompagnato e i miei genitori che mi sono stati sempre vicino e che mi hanno fatto battezzare indicandomi la via” – “Mia nonna che mi ha accompagnato e aiutato a capire un po’ meglio il bene che ha fatto Dio per me”.

“Come potrei partecipare di più alla vita della parrocchia?”
“Andando a messa” – “Ascoltando con attenzione le letture o partecipando ai canti e aiutando alcune volte le catechiste nel momento dell’offertorio”.

Quale impegno posso vivere ora per seguire il bene?
“Aiutare in famiglia, consolare qualcuno che è triste e aiutare le persone anziane in difficoltà” – “Aiutare gli altri quando hanno bisogno di me e non stare ferma lì a guardare”.

I ragazzi che hanno ricevuto i sacramenti
e le catechiste Elena, Elisa, Luana e Marta

LA FRATERNITA’ DELLE MEDIE

Il gruppo della Fraternità di prima e seconda media accompagna i ragazzi dopo i sacramenti della Confermazione e della Prima Comunione eucaristica per aiutarli a capire come vivere i doni che hanno ricevuto.
Il dono dello Spirito Santo ricevuto con la Confermazione rende capaci di testimoniare il vangelo nel piccolo della nostra vita. Ma per un ragazzo di 11-12 anni, in concreto, cosa significa?
I ragazzi sono chiamati ogni giorno ad agire in modo che gli altri vedano in loro un cristiano, un amico di Gesù. Possono mettere in gioco la loro responsabilità cercando di comunicare, in modo non aggressivo, accogliendo a cuore aperto gli altri vicini, rendendo i loro occhi attenti nel vedere chi può avere bisogno di aiuto. Queste mani operose, piene di entusiasmo e generosità sono state la guida per i nostri incontri.
Abbiamo partecipato alla raccolta alimentare nella giornata dedicata al Banco alimentare (fine novembre); abbiamo partecipato alla Chiara Stella portando per le case di Este l’annuncio del Natale e incontrando chi vive da solo; siamo stati a CasaLà (residenza semi-autonoma dei ragazzi dell’Irea Morini Pedrina) e abbiamo condiviso con loro una merenda molto gustosa; abbiamo anche scoperto come è organizzato l’Emporio della Caritas e abbiamo portato gli auguri di Pasqua ad alcuni anziani della parrocchia.
Insieme a questa proposte ci siamo anche soffermati a riflettere: cosa vedo nel mio futuro? Chi sono le mie radici? Chi mi sostiene nella mia crescita, chi può essere una guida per raggiungere i miei obiettivi?
Abbiamo rinnovato l’amicizia con Gesù vivendo insieme il sacramento della riconciliazione e ci siamo donati un momento prezioso di catechesi con l’arte visitando la cappella del Credo a Padova vicino alla cattedrale. In questa occasione abbiamo scoperto che nelle Scritture c’è un messaggio proprio per ognuno di noi.
Non è un momento facile per i nostri ragazzi che stanno crescendo e spesso si trovano soffocati da mille impegni; ma per noi catechiste e per i ragazzi che hanno partecipato a queste esperienze, è stato un bel dono. I ragazzi hanno condiviso momenti di gioia nell’incontro con altre persone, di entusiasmo operoso, di avventura e di riflessione, sentendosi parte di qualcosa di grande. Dopo un anno insieme li vediamo cresciuti e più consapevoli che anche loro possono migliorare questo nostro mondo.

Le catechiste Federica, Alice, Cinzia e Roberta