dal notiziario del 28 gennaio 2024

Speciale Scout

 

UN’AVVENTURA LUNGA 100 ANNI

Il 2023 è stato un anno intenso per il Gruppo Scout di Este: abbiamo festeggiato i 100 anni della prima Promessa, pronunciata il 4 novembre del 1923.
Lo scautismo, infatti, approda ad Este nel 1923, quando viene aperto presso la Parrocchia del Duomo l’Este 1, il primo nucleo di Esploratori dell’ASCI (Associazione Scoutistica Cattolica Italiana), a cui nel 1924 si aggiunge l’Este 2 presso la Parrocchia delle Grazie.
In ossequio alle leggi fasciste, il movimento scout viene chiuso in tutta Italia nel 1927. Dopo la liberazione, nel 1945 entrambi i gruppi rinascono, anche se l’Este 2 verrà sciolto dopo nove anni nel 1954.
Sempre presso la parrocchia del Duomo, nel 1956 nasce anche il gruppo femminile, che aderisce all’AGI – Associazione Guide Italiane.
Le associazioni ASCI ed AGI si fondono nel 1974, dando vita ad un’unica ssociazione, l’AGESCI – Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani.
Nel 1976 il Gruppo di Este si censisce nell’Associazione Italiana Guide e Scouts d’Europa Cattolici della Federazione dello Scoutismo Europeo – FSE.
Attualmente il Gruppo Scout FSE Este 1 “Don Giovanni Faggin” conta 220 ragazze e ragazzi tra gli 8 e i 21 anni, oltre ai capi.
In questi primi 100 anni più di 2600 giovani hanno potuto vivere l’avventura del guidismo e dello scoutismo nei Gruppi di Este.
Per festeggiare questo importante traguardo sono state organizzate varie attività, che hanno coinvolto sia i ragazzi attualmente censiti, sia coloro che sono stati scout negli anni passati.
Si è partiti con una gara per creare lo stemma del centenario, gara vinta da un Lupetto.
A febbraio, in occasione del
compleanno del nostro fondatore Baden Powell e di sua moglie Olave, si è effettuato un servizio di pulizia delle strade di Este dalle immondizie.
È stato poi costituito un fondo presso il Gabinetto di Lettura di Este, per conservare i libri e documenti sullo scoutismo estense raccolti da Ettore Bressan, storico capo del nostro gruppo, che per tanti anni è stato un punto di riferimento per tutti gli scout; è stata inoltre posta una targa a memoria sulla facciata della sua abitazione.
A maggio tutti i ragazzi del gruppo sono stati coinvolti in un grande gioco per le vie di Este, che ci ha fatto riscoprire i monumenti più significativi della nostra città.
Si è svolto poi il raduno dei Vecchi Scout e delle Guide di Ieri, dove
decine di persone cresciute nello scoutismo si sono ritrovate per cantare e pranzare insieme; contemporaneamente, presso la Pescheria Vecchia, si è svolta
una mostra che esponeva francobolli e stemmi scout e la storia dello scoutismo a livello nazionale e locale.
Il 4 novembre, a conclusione dei festeggiamenti, è stata piantata in Patronato una quercia, in ricordo di ciò che diceva Baden Powell: “La quercia fu un tempo una ghianda: se mai disperi di poter conseguire il successo nella vita a causa dei tuoi modesti inizi, ricordati che anche la quercia, quell’albero grande e forte, cominciò all’inizio come una piccola ghianda”.
                                            Luisa Magnabosco

FESTA DI
SAN MARTINO 2023

I giovani scout dai 16 ai 21 anni sono chiamati rover e formano un gruppo detto CLAN. Il nostro gruppo ha una bellissima: la festa di San Martino.
Questo evento raccoglie tutti i rover che hanno vissuto la vita di clan nel corso degli anni.
Ma da dove nasce questa tradizione?
Dovete sapere che il nostro clan tanti e tanti anni fa usava come sede proprio la Chiesa di San Martino, motivo per cui il clan ha preso il nome di “Campanile Pendente”. Perciò da almeno quarant’anni, in occasione della festa di San Martino i rover si radunano per un momento di strada, comunità e fede. In questa occasione si ha la possibilità di rivedere vecchi fratelli scout con cui sono state vissute molte avventure ed esperienze di servizio. Ogni anno viene affrontata una tematica utile e costruttiva per noi rover: quest’anno si è parlato de “Lo scoutismo nella nostra vita”.
In occasione del centenario del gruppo si è unita a noi anche la parte femminile del gruppo, chiamate scolte, divise nei due fuochi (gruppi) Chiara Corbella e Annalena Tonelli. A loro si sono unite le Guide di ieri.
Domenica 13 novembre ci siamo trovati al mattino in patronato per confrontarci sul tema scelto. L’attività prevedeva dei tavoli con una domanda: ogni partecipante poteva sedersi al tavolo che preferiva per discutere con altre persone. Dopo il confronto ci si alzava e si cambiava tavolo, quindi domanda, potendo così discutere con persone ogni volta diverse. Verso mezzogiorno nella chiesa del patronato abbiamo celebrato la Santa Messa presieduta da don Eros. Al termine ci siamo spostati nella sala mensa dove ad attenderci c’era uno sfizioso aperitivo e un prelibato pasto preparato da una pattuglia di RS. Il pranzo prevedeva un ricco antipasto misto, musso con polenta e marroni; le guide di ieri
hanno preparato delle ottime torte. Durante il banchetto il nostro storico fotografo di gruppo, Luciano, ha proiettato molte foto di tutte le epoche, permettendo a tutti di rivedersi da giovani. A questo appuntamento di San Martino hanno partecipato più di un centinaio di persone che ci hanno permesso di vivere un bel momento di confronto e di crescita. Buona Strada.

Gorilla Pacifico e Scoiattolo Furbo


dal notiziario del 28 gennaio 2024

Speciale Scout

CAMPO INVERNALE
Alta Squadriglia

Ciao a tutti!
Siamo Diletta e Sofia, capo della squadriglia colibrì e ghepardi. Oggi vi raccontiamo la nostra esperienza vissuta insieme alle nostre amiche guide dell’Alta squadriglia dal 2 al 4 gennaio.
Destinazione: Trento.
Il primo giorno è trascorso tra giochi vari e riflessioni; con nostro grande stupore le capo ci hanno portato a visitare il magnifico astello di Trento e i suoi splendidi mercatini.
La sera si è rivelata particolarmente divertente: al posto del solito fuoco di bivacco abbiamo giocato con giochi di società e bevuto la cioccolata calda. Siamo andate a letto presto perché il mattino seguente, subito dopo la sveglia, avevamo l’impegno di prestare servizio all’associazione Trentino Solidale.
Quest’associazione si occupa di raccogliere il cibo ancora in buone condizioni che i supermercati scartano e buttano via; viene controllato e distribuito alle famiglie bisognose. Durante questo servizio abbiamo avuto modo di conoscere molte buone persone disposte a occupare il loro tempo per questo volontariato.
Nella mattinata siamo state divise in vari gruppi e ad ognuno è stato assegnato un compito.
È stata un’esperienza interessante per ognuna di noi; ci ha rese tutte molto più consapevoli dell’effettiva quantità di cibo che ogni giorno viene sprecato.
Il terzo e ultimo giorno è stato dedicato alle pulizie degli ambienti che ci hanno ospitato perché alle 12:30 il treno ci attendeva per tornare a casa.
È stata per tutte un’esperienza veramente arricchite, con molte riflessioni che porteremo dentro.
Un saluto da Sofi e Dile
Irace radioso e Lepre Grintosa

CAMPO INVERNALE DEL FUOCO
CHIARA CORBELLA 27-30 dicembre 2023

Tra le varie proposte per il nostro annuale campo invernale, alla fine una ha avuto la meglio su tutte la visita alla città di PARMA. Così, dopo un lungo viaggio in treno, siamo riuscite a raggiungere la nostra meta prescelta.
Siamo state accolte dal clima dolce di una città addobbata per bene per il Natale, con negozi, chiese e decine di vetrine dove erano esposti ovviamente prosciutti e formaggi.
Il benvenuto ufficiale ci è stato dato dal sorridente “don” della parrocchia di San Uldriaco, il quale ha messo a nostra disposizione una grande stanza in cima a una lunga rampa di gradini che si affacciava direttamente sul cortile del chiostro.
Il nostro giro della città è iniziato con la visita guidata al Teatro Regio, dove abbiamo scoperto la storia dell’edificio e provato le comode poltrone che dall’alto davano direttamente sul palcoscenico.
Abbiamo poi esplorato tutto quello che Piazza San Francesco aveva da offrirci: la Casa della musica, il Museo dell’Opera e, per finire, le illuminazioni della Natività proiettate all’interno del santuario di San Francesco del Prato.
Quale modo migliore per coronare al meglio il nostro primo giorno a Parma, se non con un bell’aperitivo tipico a base di prosciutto crudo e formaggio.
Dopo la nostra attività serale abbiamo ripreso le energie necessarie per il giorno seguente, e abbiamo fatto una passeggiata per Piazza Duomo. Siamo entrate prima nel Battistero, ammirando tutte le statue raffiguranti i mesi dell’anno, e nel Duomo, abbiamo osservato i suoi magnifici affreschi sul soffitto concludendo con la visita al Museo Diocesano sotterraneo.
Per non mancare al nostro spirito scout, l’ultima visita del giorno è stata al Giardino Ducale: un parco immerso nel verde dei prati e il bruno degli alberi spogli per il freddo invernale con al centro un grande lago dove nuotavano decine di anatre.
Il pomeriggio, invece, abbiamo avuto modo di parlare davvero tanto; a questo servono i campi… conoscersi, avere tempo a disposizione per dire tutto quello che si pensa nella riflessione di gruppo, ma specialmente anche ridere e scoprire al meglio le persone con cui si condivide gran parte del proprio tempo nel corso dell’anno.
Il nostro ultimo giorno nella città, dopo una boccata d’aria al Parco della Cittadella, l’abbiamo occupato facendo le ultime pulizie e salutato Parma, portandoci via come ricordo la piccola lanterna di cartone che abbiamo costruito prima di ritornare a casa; su ogni lato è rappresentata una nostra caratteristica. Quando accenderemo il lumino dentro le nostre lanterne, vedendo illuminarsi i nostri disegni, ripenseremo ai momenti preziosi vissuti in questa bella città.